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Internazionalizzare in Croazia

3 minuti di lettura
Internazionalizzare in Croazia

Perché internazionalizzare in Croazia?

Accesso a un mercato di 500 milioni di persone, legge sugli incentivi per gli investimenti tra le più concorrenziali d’Europa, ottimo rapporto tra qualità e costo del lavoro, un'eccellente posizione geostrategica, infrastrutture moderne e collegamenti con i Paesi europei aprono numerose opportunità per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di investimento in Croazia.

Competitività dei costi d’investimento

Il costo d’investimento in Croazia è inferiore del 32% alla media UE. L’indagine eseguita dall’Eurostat si riferisce ai costi di costruzione (edifici residenziali, edifici non residenziali e opere di ingegneria civile), macchinari, attrezzature e altri prodotti.

Fonte: Eurostat, 2017

Incentivi e sovvenzioni statali

Gli investimenti vengono ulteriormente incentivati e sovvenzionati dallo Stato croato attraverso:

Incentivi fiscali

Riduzione dell’imposta sul reddito delle società del 50%-75%-100% per un periodo di 10 anni in base all’ammontare dell’investimento e al numero di nuovi occupati.

Sovvenzioni a fondo perduto per l’occupazione

Fino a € 13.500,00 per ciascun posto di lavoro creato e fino a € 18.000,00 per ciascun posto di lavoro creato per progetti d’investimento ad alta intensità di lavoro.

Sovvenzioni a fondo perduto per costruzione di fabbriche, impianti industriali, strutture turistiche e acquisto di nuovi macchinari e attrezzature

Finanziamento del 10% o del 20% del costo sostenuto, in base al tasso registrato di disoccupazione nella contea.

Sovvenzioni a fondo perduto per la formazione

Dal 50% al 70% dei costi ammissibili per la formazione.

Incentivi che prevedono uso gratuito del patrimonio non attivo di proprietà dello Stato.

Sovvenzioni a fondo perduto per le attività di ricerca e sviluppo

Fino a € 300.000 a progetto con una maggiorazione della deducibilità dei costi relativi al progetto fino al 200%.

Ulteriori agevolazioni per i progetti di interesse strategico nazionale

Al seguente link, inserendo i dati relativi all’investimento, è possibile calcolare gli incentivi fiscali e le sovvenzioni a fondo perduto: calcolatore degli incentivi.

Le zone imprenditoriali e industriali in Croazia

Sono aree industriali di proprietà dello Stato, delle amministrazioni locali o dei privati. In Croazia ci sono più di trecento zone imprenditoriali e industriali dotate di infrastrutture, le cui dimensioni variano da diecimila metri quadrati ad alcuni milioni di metri quadrati. I lotti compresi in queste zone sono pronti ad accogliere i progetti d’investimento. Inoltre, ognuna di queste zone industriali offre ai potenziali investitori numerosi vantaggi, come, ad esempio:

  • l’esenzione completa o parziale dal pagamento delle imposte locali;
  • l’esenzione completa o parziale dal pagamento dei tributi locali;
  • l’acquisto del terreno a prezzi bassi;
  • terreni dotati di infrastrutture;
  • aiuti e incentivi statali diretti e indiretti;
  • locali commerciali disponibili.

Al seguente link è consultabile la banca dati contenente i dati e le informazioni più importanti relative alle zone imprenditoriali e industriali della Croazia: catalogo delle zone imprenditoriali e industriali.

Costo del lavoro

Il Governo Croato stabilisce soltanto lo stipendio minimo lordo che per l’anno 2019 è pari a circa € 500,00. I contratti collettivi validi a livello nazionale sono stipulati soltanto nei settori della ristorazione, costruzione, agenzie di viaggio e industria del legno e della carta.

Lo stipendio mensile medio lordo nel 2018 ammontava ad € 1.080.

Tassi di disoccupazione per contea

Sistema fiscale

Il sistema fiscale è semplice e vantaggioso. Gli obblighi dichiarativi sono ridotti rispetto a quelli italiani (no dichiarazione IVA annuale, no comunicazione dati fatture, no dichiarazione IRAP, no fattura elettronica, no dichiarazione IMU, no studi di settore).

IRPEF
  • da Zero a € 6.080 = 0%
  • da € 6.081 € a €48.000 = 24%
  • > € 48.000 = 36%
IRES
  • 12% - per le società con i ricavi inferiori € 400.000/anno
  • 18% - per le società con i ricavi superiori a € 400.000/anno
IRAP
  • Non prevista
IMU
  • Non prevista
Imposta sul trasferimento di proprietà del bene immobile
  • 3% sul valore di mercato
Aliquote IVA
  • 25% (24% dal 01/01/2020)
  • aliquota agevolata del 13%
  • aliquota agevolata del 5%

– Articolo a cura di Piero Di Bello e Tena Presta –

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