Consiglio di Stato, III sezione, – 7 febbraio 2024
Nel caso di conferimento in trust di partecipazioni societarie il cui titolare abbia rivestito, fino al momento del suo arresto, ruoli apicali nelle società del gruppo e, pochi mesi prima del conferimento, sia stato condannato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, l'adozione del provvedimento di interdittiva antimafia ex art. 91 D.Lgs. 159/2011 è legittima se, ad esito di una valutazione unitaria degli ulteriori elementi e fatti concreti in base al principio del “più probabile che non”, risulta che il disponente continua ad esercitare, di fatto, la propria influenza sulle scelte imprenditoriali e, a maggior ragione, se il ruolo di guardiano è svolto da un soggetto appartenente al gruppo famigliare del disponente stesso.