Corte d’Appello Milano – 26 gennaio 2024
Contestata dall’Agenzia delle Entrate l’esterovestizione di una società che aveva realizzato una rilevante plusvalenza, non può essere accolta la domanda dei soci che, avendo aderito all’accertamento tributario, poi richiedono la quota parte di quanto speso a due persone che affermano essere state socie anche esse, ma attraverso trust e persone giuridiche, se non forniscono la prova che i trust e le persone giuridiche avessero convenuto un accordo simulatorio con gli altri soci e con tali due persone per figurare quali soci onde schermare queste ultime.