Corte d’Appello Milano – 17 agosto 2024

Qualora nell’ambito di un contratto di affitto d’azienda la società contraente si sia impegnata a rispettare un codice di condotta che impone anche ai soci e a chiunque partecipi all’esecuzione del contratto l’osservanza della normativa anticorruzione, l’obbligo assunto risulta inadempiuto se il socio al 50% di una società, che tramite una seconda società, controlla la società contraente, sia coinvolto in casi di corruzione. Il conferimento da parte di tale socio della propria partecipazione in un trust di scopo costituisce ulteriore prova del collegamento tra le società, e così della fondatezza della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento proposta dalla controparte.