Corte d’Appello Torino - 13 dicembre 2017
Non è in buona fede ex art. 2901, ult. co., cod. civ. la società che acquista dal trustee un immobile il cui conferimento in trust è stato revocato, in quanto i soci di tale società sono congiunti del disponente. Il conferimento in trust di tutti i propri beni costituisce presunzione della scientia damni in capo al disponente. Sussiste la scientia damni in capo al disponente che abbia conferito i propri beni in trust allo scopo di porli al riparo delle aggressioni di un proprio parente e sia presidente del CdA e fideiussore della società esposta verso la banca agente in revocatoria, a nulla rilevando che egli dichiari che all’epoca del conferimento la situazione di tale società non fosse critica.