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  • Protezione e pianificazione del patrimonio, trust

Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte - 21 febbraio 2018

Il conferimento in un trust familiare ed irrevocabile della società che detiene il 50% del capitale sociale di una società destinataria di informazione interdittiva antimafia non giustifica l’annullamento del provvedimento interdittivo in quanto, sebbene le quote societarie non siano più riconducibili alla sfera di controllo del disponente, la società ricorrente non ha spiegato le ragioni che hanno condotto all’individuazione del trustee, il guardiano è stato nominato entro il gruppo familiare del disponente e il disponente avrebbe potuto perseguire il benessere dei propri discendenti attraverso delle donazioni e quindi l’istituzione del trust appare opaca e strumentale, anche tenuto conto del contesto in cui è stata posta in essere.