Corte Suprema di Cassazione, VI sezione penale n.49848 - 31 ottobre 2018
Risponde di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice il disponente che, condannato al pagamento di una somma di denaro, due mesi dopo la sentenza di condanna conferisce tutti i propri beni in un trust a favore dei propri figli, essendo diretto il conferimento in trust a frustrare le ragioni creditorie e a vanificare il provvedimento giudiziario. Concorrono nel reato anche i figli - beneficiari, in quanto consapevoli della finalità fraudolenta del trust.