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  • Protezione e pianificazione del patrimonio, trust

Tribunale Milano, n. 1275 - 14 febbraio 2025

Costituisce consilium fraudis rilevante ai fini revocatori la condotta dell’amministratore delegato che, dopo l’insorgere di dissidi con gli altri soci e dopo le contestazioni mosse da questi ultimi in merito a irregolarità gestorie emerse a suo carico, istituisca un trust in cui conferisce due dei suoi tre beni immobili.

La sproporzione tra il prezzo di acquisto e il valore delle partecipazioni societarie cedute non costituisce elemento da solo sufficiente ad integrare la scientia damni rilevante ai fini revocatori in quanto inidoneo ad accertare la conoscenza, in capo al cedente, del pregiudizio che la cessione avrebbe arrecato ai suoi creditori.