Tribunale Milano - 9 ottobre 2019
Gli obbligazionisti sono legittimati a richiedere il fallimento della società emittente malgrado la vigenza di un
indenture trust, dato che il trustee non è il titolare del credito degli obbligazionisti e a nulla rileva che il relativo atto istitutivo includa la
no action clause, in quanto quest’ultima impedisce agli obbligazionisti le iniziative attinenti il contratto con l’emittente, ma non di rivolgersi alla legge per tutelarsi dall’insolvenza futura e probabile.