Tribunale Roma - 11 Agosto 2020
Trova legittimamente spazio tra le condizioni patrimoniali di divorzio pattuite tra i coniugi l’impegno di ciascuno di costoro a conferire la propria rispettiva quota della nuda proprietà dell’immobile adibito a casa coniugale in un trust i cui unici beneficiari saranno i loro figli, entro tre mesi dalla sentenza di divorzio e con indicazione del trustee nella persona di un avvocato.