L’avvocato il quale difenda una società in una procedura arbitrale nel quale proprio padre è arbitro e in esito alla quale detta società viene condannata al pagamento di una somma di denaro viola i doveri di dignità, probità e decoro professionale, di lealtà e correttezza e di autonomia del rapporto qualora, prima della data del lodo e con la consapevolezza della possibile soccombenza della medesima società nel procedimento arbitrale, presti ad essa la propria consulenza per l’istituzione di un trust in danno della controparte nel giudizio arbitrale, assumendo l’incarico di trustee.
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