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Chi è il Consulente Patrimoniale?

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Chi è il Consulente Patrimoniale?
Il Consulente Patrimoniale è un professionista che ha una preparazione ad ampio raggio, sia in materia fiscale sia in materia civilistica, ed è pertanto in grado di sfruttare al meglio gli strumenti presenti nella legislazione (italiana ed europea), al fine di realizzare una pianificazione patrimoniale capace di soddisfare le esigenze relative ad una futura successione e/o a proteggere il patrimonio familiare.

Perché nominare un Consulente Patrimoniale?

Le qualità che un buon Consulente Patrimoniale deve mostrare ed offrire sono, senza dubbio, efficienza, professionalità e legalità. Questo professionista, dunque, aiuta il cliente nella realizzazione di una pianificazione successoria in grado di soddisfare le aspettative del donante e di evitare conflittualità tra i legittimari. È opportuno tenere in considerazione che una sentenza in primo grado, in caso di conflittualità tra i legittimari, non viene solitamente emessa prima di 7-8 anni, con l'attesa che si potrebbe ripercuotere negativamente sulla massa attiva del patrimonio conteso. Il Consulente Patrimoniale è quindi in grado di prevenire e superare eventuali ostacoli che possano frapporsi al risultato desiderato, offrendo un supporto consulenziale strategico al donante.

Quali operazioni compie?

Per prima cosa il Consulente Patrimoniale, insieme al donante, effettua un check up familiare attraverso queste operazioni preliminari:
  • analisi della situazione soggettiva della famiglia (moglie, figli, nipoti, fratelli, ecc.);
  • analisi del patrimonio e del suo valore (immobili, mobili e prodotti finanziari);
  • analisi di tutti gli atti effettuati nel passato (precedenti donazioni o differenti disposizioni);
  • analisi in dettaglio delle aspettative del donante;
  • verifica dell'esistenza di debiti e contenziosi in essere.
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, il Consulente Patrimoniale è in grado di iniziare il suo intervento, che lo porterà ad elaborare una soluzione personalizzata per il donante.

Quali strumenti deve conoscere e prendere in considerazione?

Di seguito un brevissimo cenno sugli strumenti che un Consulente Patrimoniale deve conoscere e sulle loro caratteristiche.
  1. Testamento
  2. Donazione e Donazione Modale
  3. Negozi di Affidamento Fiduciario
  4. Atti di Destinazione (ex art. 2645 ter del c.c.)
  5. Trust e Trust di Scopo
  6. Polizze Assicurative
  7. Intestazione Fiduciaria
  8. Legge "Dopo di Noi"
  9. Fondo Patrimoniale
  10. Patti di Famiglia
  11. Società Semplice
  12. Fondazione
  13. I Fondi Pensione
  14. Il Mandato Fiduciario
  15. L’Usufrutto e la Nuda Proprietà
  16. La Costituzione Familiare

Il Testamento

Il Testamento può essere olografo, pubblico, segreto e speciale. Il testamento olografo, così come definito dall'art. 602 del codice civile, è un testamento scritto per intero, di proprio pugno e firmato dal testatore (colui che vuole donare). Il testamento pubblico, detto anche necessario, viene redatto personalmente dal Notaio alla presenza di due testimoni. Il testamento segreto può essere scritto interamente anche dal testatore stesso, il quale deve firmarlo su ogni facciata e consegnarlo, in busta chiusa, al Notaio per la sua conservazione. Il testamento speciale viene redatto in momenti particolari o di urgenza ed emergenza, ragion per cui la legge richiede meno formalismi, pur mantenendo la forma scritta. Si tenga presente che la validità del testamento speciale termina trascorsi 90 giorni dalla cessata emergenza.

Donazione e Donazione Modale

La Donazione è un contratto con il quale il donante impoverisce il proprio patrimonio arricchendo quello di un terzo senza ricevere una controprestazione. Tale contratto viene sempre redatto dal Notaio con atto pubblico e alla presenza di due testimoni. La Donazione Modale, invece, permette al donante (chi dona) di ricevere una controprestazione dal donatario (chi riceve il patrimonio in donazione).

Negozio di Affidamento Fiduciario

Il negozio di Affidamento Fiduciario è un istituto giuridico italiano disciplinato dalla legge 112/2016 (Legge "Dopo di Noi"). Esso può nascere immediatamente alla stipula del contratto oppure può essere inserito in una pianificazione successoria affinché inizi ad operare al verificarsi di un evento (solitamente la dipartita dell'intestatario dei beni). Con il negozio di Affidamento Fiduciario l'affidante (chi possiede) affida beni immobili, mobili registrati, quote di partecipazione e altro all'affidatario (che gestisce), al fine di svolgere una determinata attività a favore dei beneficiari assegnati.

Atti di Destinazione ex art. 2645 ter del c.c.

L'articolo 2645 ter del codice civile sancisce che, mediante atto pubblico, è possibile vincolare, per una durata non superiore a 90 anni o per la durata della vita del beneficiario, beni mobili registrati e beni immobili allo scopo di realizzare interessi meritevoli di tutela. Quindi, con gli "Atti di Destinazione ai sensi dell’articolo 2645 ter del codice civile" vengono segregati temporaneamente i beni al fine di soddisfare i bisogni meritevoli di tutela a favore del beneficiario. Essi sono sottratti da ogni vicenda personale del proprietario e temporaneamente non fanno parte dell'asse ereditario.

Trust e Trust di Scopo

Istituto giuridico anglosassone che permette al donante (chi dona – disponente) di trasferire all'interno di un fondo fiduciario, il Trust appunto, e sottraendoli alla propria diretta disponibilità, i beni oggetto del trasferimento, i quali così passano sotto il controllo di un terzo (chiamato Trustee), nell'interesse dei beneficiari. Questo strumento è largamente utilizzato per la protezione patrimoniale e per la pianificazione successoria. Spesso è utilizzato per scopi temporanei e, in quel caso, viene definito Trust di Scopo.

Polizze Assicurative

Si tratta di contratti che permettono di indicare come beneficiari uno o più eredi anche non legittimari, mantenendo il rispetto della quota di legittima, e sono pertanto considerati strumenti efficaci e versatili. Se stipulate con attenzione, le Polizze Assicurative possono divenire insequestrabili ed impignorabili. Inoltre, se rispettano il cosiddetto "rischio demografico", sono esentate dalle imposte di successione e donazione.

Intestazione Fiduciaria

L'Intestazione Fiduciaria è il contratto attraverso cui un soggetto (fiduciante) trasferisce un diritto ad un altro soggetto (fiduciario) con il mandato a gestirlo oppure a compiere determinate azioni. In parole più semplici, il fiduciario ha il compito di amministrare, professionalmente, i beni assegnatigli dal fiduciante. L'Intestazione Fiduciaria viene utilizzata per la gestione di quote di partecipazione sociale, immobili e beni mobili registrati. Il contratto di Intestazione Fiduciaria intesta i beni al fiduciario, mentre la proprietà resta sempre del fiduciante. Ogni qual volta si ricorre a questo contratto il fiduciario è sempre obbligato a segnalare l'apertura del rapporto all'Agenzia delle Entrate.

Legge "Dopo di Noi"

La legge 112/2016 ha istituito lo strumento chiamato "Dopo di Noi" che prevede la costituzione di un Trust a favore di persone con grave disabilità. Entrata in vigore dal 25 giugno 2016, prevede alcune agevolazioni al fine di consentire il soddisfacimento di necessità e bisogni del disabile grave. Gli sgravi possibili sono: liberalità in denaro e natura, stipula di polizze assicurative, costituzione di trust, vincoli di destinazione (artt. 2645 ter del c.c.), costituzione di fondi speciali. I requisiti per ottenere le agevolazioni sono: inclusione sociale, cura e assistenza delle persone con disabilità grave, esclusività del disabile come beneficiario, descrizione chiara e univoca dei bisogni del beneficiario, indicazioni delle attività assistenziali da svolgere, individuazione degli obblighi di tutti gli attori coinvolti, indicazione della durata degli strumenti proposti.

Fondo Patrimoniale

Si tratta di un istituto giuridico nato per destinare parte o l'intero patrimonio al soddisfacimento dei bisogni della famiglia. Il Fondo Patrimoniale permette al coniuge di rimanere proprietario del bene e di disporne esclusivamente a favore della famiglia. Per costituirlo è sempre necessario un atto pubblico dal Notaio, stipulabile sia in occasione del matrimonio sia successivamente. I beni oggetto del Fondo Patrimoniale possono essere immobili, beni mobili registrati e titoli di credito.

Patti di Famiglia

Il Patto di Famiglia, introdotto nell'anno 2016, pone nelle mani del donatario/imprenditore la facoltà di poter decidere di disporre il passaggio della propria impresa a favore di un unico figlio o di alcuni dei figli, escludendone altri senza che questi ultimi possano contestarne la scelta. Naturalmente i legittimari andranno sempre soddisfatti per la loro quota di legittima.

Società Semplice

La Società Sempliceè la forma più elementare di società e non può essere utilizzata per una attività commerciale. L'atto costitutivo, per il quale è richiesta la forma scritta, non è soggetto a formalità dal Notaio, mentre è richiesta l'iscrizione in Camera di Commercio. La Società Semplice non è soggetta a fallimento e non prevede l'assemblea dei soci o la tenuta di contabilità. Tuttavia, per la modifica dell'atto costitutivo, è necessario il consenso di tutti i soci. Il sistema di amministrazione e controllo è disciplinato dall'atto costitutivo stesso. La Società Semplice è un potente strumento di pianificazione e protezione patrimoniale, a patto che abbia un atto costitutivo redatto da un Consulente Patrimoniale preparato, in grado di interpretare le esigenze della famiglia e plasmare sulle medesime un atto ad hoc.

Fondazione

La Fondazione è un ente costituito attraverso un patrimonio - gestito da uno o più amministratori - messo a disposizione al fine di conseguire un determinato scopo. Essa viene creata destinando il patrimonio, o parte di esso, tramite il versamento di beni immobili o mobili di proprietà di una persona fisica o giuridica (o di una pluralità di queste) che viene chiamata "fondatore". La Fondazione può nascere anche per disposizione testamentaria.

I Fondi Pensione

Disciplinati dal Decreto Legislativo del 2005 al numero 252, hanno innumerevoli vantaggi: dall’essere impignorabili ed insequestrabili, al conservare una funzione previdenziale e nello stesso momento netta separazione dal proprio patrimonio non rientrando nel DONATUM e nel RELICTUM del de cuius. Inoltre, conservando la segregazione patrimoniale, non sono soggetti ad azioni di riduzione degli eredi legittimari in quanto non fanno parte del patrimonio del de cuius.

Il Mandato Fiduciario

Contratto attraverso il quale un soggetto chiamato “fiduciante” conferisce mandato ad un altro soggetto chiamato “fiduciario” per l'incarico di amministrare i propri beni secondo le direttive indicate nello stesso mandato. Questo contratto ha come primo obiettivo la riservatezza dell'effettivo proprietario; infatti l'effettiva proprietà resta sempre al fiduciante il quale potrà tornarne anche in possesso in qualunque momento. In tal modo si realizza quello che, per i più tecnici, si definisce una fiducia germanistica.

L'Usufrutto e la Nuda Proprietà

Gli artt. 978 e ss. del Codice Civile prevedono la separazione della proprietà di un bene in nuda proprietà e usufrutto, che permette la disponibilità del bene per un certo periodo di tempo. Tale istituto, disciplinato dal codice civile, permette di attribuire un bene ad uno specifico erede mantenendo in capo all'originario proprietario la facoltà di utilizzare il bene medesimo in usufrutto.

La Costituzione Familiare

È l’insieme di regole scritte, condivise e firmate dai familiari, ma non giuridicamente vincolante. Detto istituto può essere costituito da un patrimonio e da regole di comportamento, tramandate di generazione in generazione, per favorire la memoria storica come riferimento per le generazioni future. È indicato per quelle società formate da più gruppi familiari o membri acquisiti (ad es. nuore, generi, ex mogli, etc.) che desiderano entrare a far parte della compagine societaria.

Conclusioni

Gli strumenti descritti brevemente in questo articolo hanno il solo scopo di accennare alla vastità della materia in merito alla protezione e alla pianificazione patrimoniale. Spesso non è sufficiente un solo strumento a soddisfare le specifiche necessità evidenziate ma devono essere adoperati più strumenti al contempo. L'imprenditore deve tutelarsi per evitare che le vicende aziendali possano coinvolgere il proprio patrimonio personale. Allo stesso modo il donante deve pianificare la propria attività successoria per mantenere gli equilibri della propria famiglia. Il futuro della famiglia passa attraverso una mirata strategia di pianificazione e protezione patrimoniale, in grado di tutelare i nostri cari, anche e soprattutto quando non ci saremo più.
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