L'Assistance Strategy Residency è uno strumento attraverso il quale si possono concretizzare in modo legale tutti i vantaggi di un cambio di residenza. Molti imprenditori decidono di cambiare residenza per risparmiare le altissime imposte italiane e conservare risorse per necessità aziendali o anche personali.
Alcuni imprenditori hanno risparmiato fino al 62% in termini di tassazione rispetto a quanto gli era stato preventivato in Italia, vediamo come.
Trasferire la propria residenza fiscale all'estero
Il cambio di residenza può riguardare sia la singola persona, sia la famiglia, sia un ramo d'azienda che l'intero complesso aziendale, in ogni caso l'Assistance Strategy Residency ti aiuta a massimizzare il risultato vincendo ogni presunzione di "residenza fittizia" da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Pochi sanno che dall'atto del trasferimento di ogni tipo di soggetto, persona fisica o giuridica, l'Agenzia delle Entrate monitora per 5 anni ogni azione e comportamento, e si presenta qualche mese prima dello scadere dei 5 anni per infierire contro l'Imprenditore.
Il reato principale per le persone fisiche è quello di "residenza fittizzia", mentre il reato per le persone giuridiche è quello di "esterovestizione". Le sanzioni sono amministrative e penali molto pesanti. Di che tipo di contestazioni parliamo? Si va dall'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi alla dichiarazione infedele e per finire alle conseguenze penali. Tutto questo con l'Assistance Strategy Residency, non esiste, perché è un Esperto di Fiscalità Internazionale che si occupa di te e della tua azienda.
L'Assistance Strategy Residency ti aiuta a non commettere errori e dimenticanze che ti possono costare care, vedi l'ultima sentenza della Commissione Provinciale della Lombardia n. 1685 del 13 marzo 2017 che ha punito due imprenditrici di "residenza fittizia" solo per non aver applicato le stesse regole dettate dall'Assistance Strategy Residency.
Anche se non vuoi richiedere questo servizio tecnico, ti consiglio di rivolgerti ad un Esperto di residenza fiscale, evitando i commercialisti tradizionali in quanto specializzati nella normativa locale e non internazionale come il trasferimento di residenza.
Esempio della disparità di tassazione rimanendo in Europa
Oggi in Italia le imposte sulle società scontano il 24% di Ires, il 4,72% di Irap e un ulteriore tassazione sui dividendi in media del 20%, per un totale minimo del 48,72%, mentre a Cipro la tassazione delle società ammonta al 12,5% e i dividendi sono esentati da tassazione personale, quindi la differenza ammonta al 36,22%. Questo calcolo non ha preso in considerazione la differenza tra i servizi eccellenti offerti dagli altri paesi europei e anche della miriade di tasse e imposte che si pagano solo in Italia e non in altri paesi come: IMU, TASI, TARI, DIRITTO CAMERALE, IMPOSTA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALI, BOLLI, ADDIZIONALI COMUNALI, ADDIZIONALI REGIONALI, ecc, ecc.
Trovando il giusto paese per trasferire la propria residenza si può migliorare la propria posizione fiscale, risparmiando somme importanti, nel totale rispetto delle normative italiane ed europee. È importante sottolineare che il trasferimento all'estero non ti impedisce di conservare i clienti in Italia.
La procedura di trasferimento deve tuttavia essere attuata con estrema precisione e attenzione a ogni dettaglio per rispettare le norme e non commettere errori che potrebbero costarti molto caro. Prima di buttarci sul primo paradiso fiscale che ci viene in mente e rivolgerci a professionisti non specializzati, vediamo bene assieme quali domande fare e su quali dettagli concentrare la nostra attenzione.
Cosa succede a un imprenditore che produce reddito in Italia
Lo Stato italiano applica 2 criteri di tassazione, sono:
World Wide Income Taxation: ti tasso tutti i redditi, prodotti in qualunque luogo nel mondo, perché sei residente in Italia;
Territoriale: ti tasso perché produci reddito sul territorio dello Stato, anche se non sei residente.
Ipotesi di tassazione in Italia:
Sei iscritto all'anagrafe tributaria italiana;
Sei residente italiano;
Sei domiciliato in territorio italiano;
Non hai stabilito il tuo domicilio all'estero per oltre la metà, più un giorno, all'estero.
È importante che una sola delle ipotesi sopra indicate si verifichi affinché un soggetto sia fiscalmente residente in Italia.
Di conseguenza la prima domanda che i clienti mi fanno è la seguente:
Allora basta spostare la residenza all'estero per non pagare le tasse?
La risposta non è del tutto positiva in quanto non è abbastanza spostare la residenza, perché bisogna spostare anche il "centro degli interessi" senza della quale continui a pagare le imposte in Italia. Certo, capisco, siamo nati in un paese difficile. Per questo motivo molte persone fisiche che trasferiscono la residenza, anche realmente, vengono multate, ed è per lo stesso motivo che molte aziende che cambiano la residenza della loro impresa vengono multate dall'Agenzia delle Entrate.
Come fare per perdere lo status di Residente in Italia senza il timore di subire accertamenti dall'Agenzia delle Entrate?
Per prima cosa analizziamo alcuni indici che l'Agenzia delle Entrate valuta per la determinazione della residenza fiscale in Italia:
Possedere un'abitazione permanente;
La presenza di una famiglia;
L'accreditamento dei propri proventi, ovunque conseguiti, sul c/c in Italia;
Il possesso di beni immobiliari e mobiliari;
La partecipazione a riunioni, consigli di amministrazione o assemblee dei soci;
La titolarità di cariche sociali;
Il sostenimento di spese alberghiere;
L'iscrizione a circoli o clubs;
Ecc, ecc, ecc.
In riferimento ai punti 1) e 4), non voglio dire che l'imprenditore deve vendere gli immobili, al contrario deve attuare le strategie riportate nell'Assitance Strategy Residency e vincere la presunzione dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate.
In riferimento al punto 2) puoi leggere l'ultima sentenza della Corte di Cassazione relativa al vincolo affettivo.
Ogni indice richiede attenzioni specifiche. Solo dopo un'attenta analisi personale possono essere formulati il Business Project Asset e la European Business Strategy per la propria azienda, al fine di realizzare un tax planning personalizzato per una scelta oculata sul paese dove trasferirsi, senza seguire la moda dei trasferimenti.
Attenzione alla doppia tassazione: come evitarla
È sempre importante verificare le Convenzioni contro le Doppie Tassazioni, siglate tra i paesi secondo l'applicazione del paragrafo 2, art.4 dell'accordo OCSE per meglio determinare il paese di tassazione definitivo.
La Convenzione OCSE prevede che, quando una persona fisica è considerata residente in entrambi gli Stati, la stessa:
È considerata residente dello Stato nel quale ha un abitazione permanente;
Se si dispone di un abitazione permanente in entrambi gli Stati, l'imprenditore è considerato residente dello Stato nel quale ha il "centro degli interessi vitali";
Se anche il "centro degli interessi" è indeterminabile, sarà considerato residente dello Stato in cui "soggiorna abitualmente";
Se dovesse soggiornare abitualmente in entrambi gli Stati, sarà considerato residente dello Stato nel quale ha la "residenza".
Queste regole sono alcune delle innumerevoli presenti nell'ordinamento europeo e nazionale, che la maggioranza dei commercialisti tradizionali non conosce, perché specializzati in contabilità nazionale, dichiarazioni dei redditi e fiscali di ogni genere, quindi non esperti in Fiscalità Internazionale. Per non parlare degli Studi Internazionali che lavorano per le sole Multinazionali e per ultimo dei "Commercialisti" che promuovono pratiche illegali.
Il trasferimento della residenza all'estero da parte delle persone fisiche e delle aziende è una operazione alla portata di tutti e nello stesso momento non è una procedura facile da attuare in quanto riduce le entrate dello Stato italiano e l'Agenzia delle Entrate non è disposta a mollare la presa. Per questo motivo se vuoi effettuare il cambio di residenza per te o per la tua azienda in massima sicurezza è importantissimo che ti rivolga a un Esperto di Fiscalità Internazionale.
Fondamentale effettuare una precisa pianificazione fiscale prima di ricorrere all'Assistance Residency Strategy
Ogni singolo caso dev'essere valutato nei più piccoli dettagli: ci sono imprenditori che hanno deciso di trasferire all'estero solo un ramo d'azienda, per altri è stato più conveniente aprire una filiale senza trasferire la loro residenza fiscale. Ciascuno ha trovato la soluzione più adatta dopo aver effettuato una intelligente pianificazione fiscale attraverso il Business Project Asset e la European Business Strategy (senza dimenticare la Branch Exemption di recente attuazione dal Governo Italiano) che, nel rispetto delle norme vigenti gli hanno permesso un alleggerimento del carico fiscale.
Come essere sicuro di ottenere i vantaggi fiscali di una residenza all’estero ed essere in regola in Italia?
Come già anticipato in questo articolo, l'Assistance Strategy Residency contiene documenti sempre aggiornati alle ultime normative vigenti e facilita la gestione mensile del cambio di residenza, consegnandoti uno strumento in grado di dimostrare la totale legalità del tuo trasferimento e annullare in pochi giorni gli accertamenti di residenza fittizia da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Per farlo tuttavia è necessario rivolgersi a un Esperto di Fiscalità Internazionale, leggi alcune dichiarazioni di imprenditori che usufruiscono di questi servizi.
Per maggiori informazioni relative al cambio di residenza, scrivimi a piero@pierodibello.com
Hai bisogno di una consulenza circa un argomento trattato sul mio sito?
Unisciti ai miei Canali Telegram e WhatsApp per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo sul Blog e altre informazioni riservate solo agli iscritti.