La pianificazione del patrimonio opera attraverso le seguenti fasi:
L’esigenza è sempre più avvertita da chi possiede un patrimonio consistente, spesso accumulato in un’unica generazione come anche in più generazioni, che comprende l’importanza di conservarlo anche per le generazioni future evitando che queste ultime lo disperdano.
L’importanza primaria è la volontà di segregare il patrimonio della famiglia dalle vicende personali del capo famiglia e di tutti i suoi eredi.
È consigliabile approcciare la pianificazione del patrimonio non appena si divenga consapevoli della necessità ed opportunità di proteggerlo (magari dopo aver letto questo articolo).
I periodi di vita di un patrimonio si posso raccogliere in tre fasi:
Morfologicamente la “fase di costruzione” è quella più impegnativa, durante la quale si impiegano molte energie e risorse, ma spesso ci si dimentica di pianificare la protezione patrimoniale. Statisticamente ciò avviene nei primi 60 anni di vita. La fase di accrescimento e conservazione si concretizza solitamente tra i 60 anni e gli 80 anni. La fase di trasferimento dopo gli 80 anni.
Quindi è nella prima fase che è importante pianificare, affinché tutto il patrimonio cresca su solide basi.
Il ricorso ad un professionista preparato nella pianificazione del patrimonio, competente e di fiducia è un fattore fondamentale. Una pianificazione del patrimonio evita conflitti di interesse tra eredi nel futuro, evita spesso le comunioni ereditarie e conserva la ricchezza a vantaggio delle future generazioni della famiglia.