età usufruttuario | valore usufrutto | valore nuda proprietà |
da 0 a 20 | 95% | 5% |
da 21 a 30 | 90% | 10% |
da 31 a 40 | 85% | 15% |
da 41 a 45 | 80% | 20% |
da 46 a 50 | 75% | 25% |
da 51 a 53 | 70% | 30% |
da 54 a 56 | 65% | 35% |
da 57 a 60 | 60% | 40% |
da 61 a 63 | 55% | 45% |
da 64 a 66 | 50% | 50% |
da 67 a 69 | 45% | 55% |
da 70 a 72 | 40% | 60% |
da 73 a 75 | 35% | 65% |
da 76 a 78 | 30% | 70% |
da 79 a 82 | 25% | 75% |
da 83 a 86 | 20% | 80% |
da 87 a 92 | 15% | 85% |
da 93 a 99 | 10% | 90% |
Oltre | non previsto | non previsto |
Il decreto del Ministero dell'Economia e Finanze del 20 dicembre 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2022, stabilisce i nuovi valori da usare per calcolare rendite (o pensioni) perpetue, a tempo indeterminato o determinato.
Questi valori sono basati sugli articoli 46, c. 2, lett. a) e b) del Testo Unico sull'imposta di registro (DPR 26.4.1986 n. 131) e sull'articolo 17, c. 1, lett. a) e b) del Testo Unico sull'imposta di successione e donazione (Decreto legislativo 31.10.1990 n. 346). Per le rendite o pensioni perpetue o a tempo indeterminato, il valore è pari a 20 volte l'annualità.
Per le rendite o pensioni a tempo determinato, il valore è pari al valore attuale dell'annualità calcolato al tasso legale di interesse (dal 1° gennaio 2022 pari all'1,25% annuo), ma non può superare 20 volte l'annualità.
Il decreto del Ministero dell'Economia e Finanze del 20 dicembre 2022 stabilisce anche che le disposizioni sui nuovi coefficienti e criteri per determinare il valore dell'usufrutto o della rendita saranno valide per gli atti pubblici formati, gli atti giudiziari pubblicati o emanati, le scritture private autenticate e non autenticate presentate per la registrazione, e le successioni aperte o le donazioni fatte a partire dal 1 gennaio 2023.