In sede di istituzione di un Trust è sempre bene approfondire la nomina dei beneficiari al fine di individuarne i diritti all'interno dello stesso.
Oggi tratteremo il caso in cui un disponente (il padre), decida di disporre a beneficio della famiglia i dividendi della propria società.
Ipotizziamo che si tratti di una S.r.l. oppure una S.p.A. con socio al 100% il Trust di famiglia.
Tale ipotesi può comportare soluzioni differenti a seconda della risposta alle seguenti domande:
I dividendi distribuiti dalla società al Trust saranno immediatamente resi disponibili in favore dei beneficiari?
I dividendi distribuiti dalla società al Trust saranno disponibili al Trustee che li potrà rendere disponibili in favore dei beneficiari secondo l'atto istitutivo di Trust?
Nel primo caso abbiamo un Trust trasparente, mentre nel secondo caso abbiamo un Trust opaco.
Perché è importante?
Innanzitutto nel caso di Trust trasparente la tassazione è in capo ai beneficiari, come se questi fossero redditi per trasparenza, mentre nel caso di Trust opaco i redditi sarebbero tassati in capo al Trust ed assoggettati al 24% di IRES e nel successivo trasferimento dal Trust ai beneficiari nessuna imposta sarebbe applicata sui beneficiari.
Fino al 2018, beneficiando della suddetta aliquota, si poteva ottenere un risparmio notevole, mentre dal 1 gennaio 2019 la tassazione dei dividendi ad un'aliquota fissa del 26% ha portato ad un risparmio di soli 2 punti percentuali; tuttavia, sui grandi dividendi, tale percentuale apparentemente poco significativa, può comportare comunque un risparmio tutt'altro che insignificante.
Quando si decide di istituire un Trust, quindi, è sempre opportuno farsi assistere da un consulente patrimoniale qualificato.
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