Dopo esserci occupati della corretta tassazione dei compensi ritratti dalle pubblicità dei video pubblicati su Youtube, nell'articolo di oggi ci occuperemo del regime di tassazione dei post sponsorizzati e degli obblighi INPS.
Ogni qual volta un’azienda viene sponsorizzata in un vostro video e vi paga per farlo, si configura una fonte di guadagno derivante da ciò che viene comunemente chiamato “post sponsorizzato”.
Salvo casi residuali, i compensi dei post sponsorizzati non sono redditi diversi, essendo per il fisco redditi d’impresa con obbligo di apertura di Partita IVA e tutte le regole già descritte nel precedente articolo.
Nel caso in cui il reddito percepito sia qualificabile quale reddito d’impresa, è necessario iscriversi alla Gestione Commercianti INPS con il pagamento in 4 rate, indipendentemente dal reddito percepito, di contributi fissi (per l’anno 2020 pari a Euro 3.850,52).
In caso di redditi superiori a Euro 15.953,00 è dovuto un ulteriore contributo in misura pari a:
Nel caso in cui il reddito percepito sia qualificabile quale reddito autonomo è necessario, invece, iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS che prevede il pagamento di contributi in misura pari al 25,72% del reddito generato e non sono previsti contributi fissi da pagare.
Poiché il contributo è rapportato al reddito conseguito nell'anno di riferimento, il versamento avviene con lo stesso meccanismo di acconto e saldo e con le stesse scadenze previste per i versamenti della dichiarazione dei redditi.
Nel prossimo articolo forniremo indicazioni su come ottenere una tassazione equa nello svolgimento dell’attività di youtuber.
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