Attraverso una campagna sviluppata su un campione di 2.000 intervistati nelle regioni Lombardia, Toscana e Lazio, abbiamo potuto ottenere una statistica significativa in risposta alla seguente domanda:
Le risposte hanno determinato quasi l’unanimità d’opinione:
A guardare l’altissima percentuale di intervistati che ha fornito la medesima risposta, si potrebbe pensare che questa corrisponda alla realtà, ma non è affatto così.
Pur augurando lunga vita, prosperità e prole ad ogni coppia, non dobbiamo dimenticare che l’evento inaspettato può colpire chiunque ed in qualsiasi momento.
Premettendo che le coppie sposate, senza figli e residenti in Italia che hanno redatto un testamento sono soltanto il 3%, in tutti gli altri casi in cui venga a mancare uno dei due coniugi si aprirebbe lo scenario che prende il nome di successione per legge. Questo è ciò che accade, infatti, quando il defunto coniuge non ha lasciato testamento.
In tal caso possiamo avere diverse ripercussioni sull’eredità del defunto che più precisamente prevedono le seguenti casistiche:
Visti gli scenari differenti che potrebbero verificarsi, al fine di evitare inutili conflitti tra i familiari dovuti alle pretese sull’eventuale eredità, un ottimo consiglio è quello di affiancare al rito civile la redazione di un testamento (olografo o pubblico), che vada a disciplinare le volontà dei coniugi.