Nel mondo delle successioni troppo spesso crediamo a falsi miti che spesso sono totalmente opposte alla disciplina giuridica predisposta dal legislatore.
Per fare un esempio, già partendo dalle persone coinvolte in una successione spesso si commettono gravi errori volendo o pensando di escludere il coniuge separato, mentre il legislatore ha previsto che il coniuge separato abbia diritto alla sua quota di eredità.
Quindi il mio obiettivo sarà quello di aiutarti a capire come rendere possibile le tue decisioni anche dopo che verrai a mancare, al fine di evitare conflitti tra i tuoi eredi ed eventuali disparità.
I due principali strumenti sono il testamento e la donazione. Ve ne sarebbero molti di più mentre noi in questo articolo tratteremo solo, in maniera superficiale, questi due istituti giuridici. Ti ricordo che si chiamano istituti giuridici perché sono all’interno del codice civile.
Ricorda che tu non puoi disporre liberamente del tuo patrimonio perché il legislatore ha previsto che hai l’obbligo di trasferire una parte del tuo patrimonio ai cosiddetti tuoi eredi legittimari (coniuge e figli) mentre una parte residua chiamata disponibile è quella che puoi disporre a tuo piacimento, per farti un esempio la potresti destinare anche ad uno sconosciuto.
Le successioni
Partiamo con il dire che esistono diversi tipi di successione:
Quindi è importante farti capire come viene suddiviso il tuo patrimonio a vantaggio dei tuoi eredi secondo le regole previste dalla successione per legge, affinché attraverso la successione testamentaria che ti permette di disporre della tua disponibilità a tuo piacimento, possa andare a riequilibrare i rapporti tra i tuoi eredi legittimari evitando conflitti inutili.
Gli eredi
È importante conoscere le tre categorie di eredi in una successione che sono:
Quindi facendo un esempio: Tu hai 2 figli ed 1 moglie e decidi di fare un testamento disponendo tutto a vantaggio di tua moglie, i tuoi figli essendo stati lesi della loro legittima da parte tua, potranno attraverso un’azione chiamata di riduzione richiedendo alla propria madre la restituzione della loro quota.
Facciamo ub altro esempio: Tu sei sposato e non hai figli, non hai redatto un testamento e vieni a mancare. Tua moglie sarà destinataria del tuo patrimonio solo di 2/3 (due/terzi) mentre 1/3 (un/terzo) verrà riservato ai tuoi eredi detti ascendenti che sono madre, padre, fratelli e sorelle. Purtroppo quest’ultimo caso è molto frequente, quando ci sono incidenti o malattie gravi in cui uno dei due coniugi viene a mancare, dove si vanno a creare successivi conflitti tra i familiari del defunto e il suo coniuge superstite. Tutto questo è evitabile con un semplice testamento, che approfondiremo in seguito.
Rischi di una donazione
Un altro fattore da tenere bene in mente e che qualunque azione di donazione che noi andiamo a fare in vita assume come valore non quello all'atto della donazione ma quello il giorno in cui vieni a mancare.
Facciamo un altro esempio: Tu sei padre di 2 figli e decidi di donare un immobile ad un figlio ed il secondo immobile all’altro figlio; sei in salute e fra 30 anni vieni a mancare; A quella data i 2 beni donati avranno lo stesso valore? Molto spesso non lo sono. Di qui si aprono contenziosi tra fratelli e sorelle che oggi affollano i tribunali italiani.
Un altro esempio: Tu doni con bonifico bancario la cifra di 200.000 € al primo figlio e compri un immobile di 200.000 € al secondo figlio; sei in salute e fra 30 anni vieni a mancare; A quella data i beni donati avranno lo stesso valore? al 100% non avranno lo stesso valore perché la rivlazione del denaro. è di gran lunga inferiore alla rivalutazione immobiliare.
Era questa la volontà del padre? Certo che no.
Ed è proprio per questo motivo che spesso è importante fare un testamento e successive analisi, ogni due anni, del proprio patrimonio, delle donazioni fatte in vita, e del testamento redatto affinché si possano regolare eventuali disuguaglianze e mettere a riparo gli eredi da questi eventi imprevedibili.
Comunione ereditaria
Ti ricordo che nel caso in cui tu non decida di pianificare la tua successione lasciando tutto secondo quanto previsto dalla successione per legge tutti i tuoi eredi saranno in comunione ereditaria, nel senso che ogni singolo tuo patrimonio sarà di proprietà di tutti quanti insieme, e che spesso questo è anche causa di conflitti tra tutti gli eredi.
Per esempio prendiamo in considerazione un immobile dove abbiamo 3 eredi in comunione ereditaria ed un figlio che vuole vendere l’immobile, un altro figlio che vorrebbe concedero in locazione, un altro ancora che non far nulla. Al contrario una pianificazione della propria successione con una ripartizione del patrimonio che si articoli in momenti diversi con strategie diverse potrebbe evitare tutto questo.
Quindi la successione testamentaria evita quando possibile la comunione ereditaria.
Imposte sulla successione
Ti ricordo che sulla successione si pagano le imposte che partono dal 4% arrivano all’8%, ed abbiamo delle franchigie che partono da zero e arrivano a 1,5 milione di euro. Il termine entro il quale devono presentare la dichiarazione di successione telematica all’agenzia delle entrate e di 1 anno.
I figli, i nipoti ed i genitori godono di un’aliquota agevolata del 4% sugli importi ricevuti superiori a 1 milione di euro, mentre in caso ti portatori di handicap la franchigia si eleva 1 milione e mezzo di euro;
I fratelli e le sorelle godono di un’aliquota agevolata del 6% con una franchigia pari di 100.000 €;
Per tutti gli altri parenti fino al 6° grado godono dell’aliquota agevolata del 6% senza franchigia.
Per concludere, tutto il resto paga l’8% senza franchigia.
Coacervo
Adesso analizziamo un altro punto molto fondamentale che è il cosiddetto coacervo che è stato oggetto della Circolare 29/E del 19 ottobre 2023 dell’agenzia delle Entrate.
La parola coacervo significa cozzaglia oppure ammasso, e nel mondo successorio il coacervo assumeva il significato dove la franchigia della donazione e la franchigia della successione si uniscono in un’unica franchigia; Facciamo un esempio:
Tu doni a tuo figlio 800.000 € euro in vita ed con un testamento lasci ulteriori 500.000 €; quando vieni a mancare l’Agenzia delle Entrate somma la donazioni in vita ed il lascito testamentario formando l’importo di 1.300.000 € e, sottraendo 1 milione di euro di franchigia, individua come base imponibile 300.000 € e su di esso applica il 4% e richiede un pagamento d’imposta di successione all’erede di 12.000 €.
La Circolare dell'Agenzia delle Entrate n.29/E/2023 si è uniformata alle sentenze di cassazione che annullano l'istituto del coacervo con il seguente risultato:
Tu doni a tuo figlio 800.000 € euro in vita ed con un testamento lasci ulteriori 500.000 €; quando vieni a mancare l’Agenzia delle Entrate non somma la donazioni in vita ed il lascito testamentario. Quindi le 2 franchigie di 1.000.000 € annullano la base imponibile e le imposte di succcessione sono pari a "zero". Per i grandi patrimoni è molto importante conoscere questa regola affinché si possa pianificare e usufruire della doppia franchigia.
Vi ricordo che l’Italia è un paradiso fiscale ai fini successori e che rispetto ai nostri parenti, amici e cugini europei dove si arriva a pagare fino al 45% di imposta di successione noi siamo baciati dalla dea della fortuna.
Gli esclusi
Voglio parlarti anche del compagno o compagna e del convivente che non possono entrare come erede in quanto non è riconosciuto come soggetto della famiglia, ed a supporto di queste persone esistono altri strumenti giuridici e istituti giuridici che possono soddisfare il tuo bisogno di salvaguardare la persona amata. Questi strumenti possono essere vincoli di destinazione, donazione di rendite, Trust, polizze vita, e anche lo stesso testamento.
Diseredazione
Per quanto riguarda l’esclusione di alcuni eredi, la diseredazione, è possibile farla esclusivamente nei confronti di eredi non legittimari; quindi nel nel caso in cui tu non hai moglie e non hai figli puoi decidere che tuo fratello oppure tuo cugino oppure tua sorella non ricevano nulla della tua eredità.
Mentre la diseredazione di una erede legittimario (figli e coniuge) è possibile solo in caso in cui l’erede sia stato accusato di tentato omicidio o altre condanne penali gravi a tuo danno.
Lo Status di erede
Una parte che ci tengo a sottolineare e l’acquisizione dello status di erede. Percorriamo con calma e attenzione quello che avviene quando tu viene a mancare. Tralasciando tutti i termini tecnici e le fasi possiamo dire che la prima cosa che avviene quando tu vieni a mancare e che i potenziali eredi vengono "chiamati all’eredità".
I chiamati possono accettare l'eredità, rifiutare l'eredità oppure accettarla con il beneficio dell'inventario.
L’accettazione pure e semplice della eredità si ottiene attraverso dei comportamenti o delle dichiarazioni rispetto all’accettazione con beneficio di inventario ed al rifiuto dell'eredità
-Analizziamo l’accettazione semplice-
Questo tipo di accettazione è quasi automatica attraverso alcuni comportamenti:
In questi casi l’erede risponde di tutti i debiti eventualmente che tu hai contratto con chiunque, il patrimonio dei tuoi figli si confonde con il tuo patrimonio che hai lasciato in eredità, che potrebbe essere anche formato da tanti debiti e pochi crediti, e in questo caso gli eredi rispondono fino al completamento del pagamento di tutti i debiti anche con il loro patrimonio personale.
- Analizziamo l'accettazione con il beneficio dell'invetario -
Qui l'erede verifica la consistenza del patrimonio e nel caso accetti l’eredità, i debiti del defunto possono essre soddisfatti solo dal patrimonio del defunto, non potendo confondersi con il patrimonio degli eredi.
Questa differenza ha creato moltissimi problemi alle famiglie. E’ importantissimo che tu informi amici e parenti affinché trovandosi in questa situazione, non facciamo l’errore di altre famiglie che oggi piangono per aver perso tutto o parte del loro patrimonio.
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Ricorda inoltre che l’accettazione o il rifiuto del eredità, in caso di accettazione con il beneficio di inventario, deve essere fatta entro tre mesi, oppure entro 30 giorni dal termine dell'inventario.
L’articolo 484 del codice civile ti suddivide l’istituto in 2 fasi:
In primo luogo si procede ad una dichiarazione scritta, nella forma di atto pubblico, che esprime la volontà di accettare l’eredità, presso un notaio o depositata a un cancelliere del tribunale del territorio dove si è aperta la successione. In caso di difetto di forma della dichiarazione questa sarà nulla e non si convertirà in accettazione pura e semplice;
In secondo luogo la redazione dell’inventario, ai sensi del quarto comma dell’articolo in esame, può essere fatta prima o dopo la dichiarazione. In entrambi i casi deve essere annotata nel registro, a cura del pubblico ufficiale, la data in cui l’inventario è stato fatto. Entro il termine di un mese se effettuato dopo la dichiarazione.
Facciamo il punto
Quindi in questa prima parte possiamo dire che i motivi che possono spingerti a fare una pianificazione successoria utilizzando il testamento ed eventuali altri strumenti accessori sono:
La scelta del testamento
La legge ti permette di scegliere la successione testamentaria anziché quella per legge. La successione testamentaria richiede l’esistenza di un testamento valido e redatto secondo le forme di legge che sono:
Ti ricordo che il testamento è sempre un atto revocabile e con il nuovo testamento puoi annullare quello precedente, integrarlo o modificarlo solo in una parte. Ricorda che attraverso la tua quota "disponibile", puoi sempre testare anche a favore del figlio più meritevole, oppure di un tuo amico, della tua compagna o convivente.
Cosa ti consente il testamento
Il testamento ti consente di soddisfare le esigenze di continuità della tua azienda evitando frammentazioni di quote che portano inesorabilmente a una frammentazione dei diritti tale da rendere complessa una gestione unitaria. Quindi tu potrai suddividere oneri e onori, pianificando la governance dell’azienda anche attraverso il testamento.
L’apertura di una successione senza testamento spesso porta alla comunione ereditaria dove tutti hanno una quota astratta del patrimonio con capacità differenti di gestire l’azienda. Spesso si finisce in tribunale e prima che la sentenza venga emessa, l’azienda è estinta. Un testamento, integrandolo con altri istituti o strumenti giuridici risolve il problema.
La pianificazione preventiva oggi ti permette, più di prima, di sfruttare franchigie molto più elevate, e trasferire quote sociali in esenzione di imposte, vedi i 6,4 miliardi di valore delle quote trasferite da Silvio Berlusconi ai figli pagando zero imposte di successione.
Oppure le polizze vita che sono esentate dall’imposta di successione e quindi trasferendo importanti cifre di denaro si esenta tutto dalla tassazione.
Il testamento alle volte è sostituito dal patto di famiglia che designa l’erede in grado di continuare a gestione aziendale o addirittura da una società semplice che disciplina la governance futura dell’azienda, oppure da Trust che diventa la super holding di famiglia, e tanto altro ancora. Tutto al fine di garantire la sopravvivenza, ed il buon funzionamento dell’impresa.
Con il testamento e anche possibile dare seguito a delle solidarietà o beneficenze a scopo umanitario solidale e tanto altro ancora grazie alla quota di disponibilità che il testatore ha sempre a sua disposizione.
Come precedentemente annunciato un testamento evita scelte difficile ai nostri eredi, ci permette di scrivere e nominare un tutore o designarne una persona quale amministratore delle proprie sostanze intese come disposizioni inerenti le sorti della propria propria vita e le cure mediche che vuoi sottoporti. Per evitare di far scegliere per te, ai tuoi cari a causa di una malattia allo stadio terminale, invece di gravare sui tuoi eredi puoi già fare la tua scelta.
Come ho detto all’inizio, per ultimo ma non meno importante di tutti quanti, è la tutela e l’assistenza dei tuoi eredi diversamente abili. Tu non potrai mai sapere se i fratelli e sorelle si prenderanno cura di lui quanto tu verrrai a mancare. Per questo motivo che nel 2016 è entrata in vigore la Legge sul Dopo di Noi che ha legiferato a vantaggio di questi ragazzi con disabilità grave, agevolando le misure che attenuano il momento in cui scompare il genitore. In questo caso il legislatore ha previsto agevolazioni fiscali azzerando ogni tipologia di imposta indiretta attraverso l’utilizzo di strumenti realizzabili anche per testamento, che vadano a soddisfare i bisogni di questi ragazzi e che questi sono:
I falsi miti
Iniziamo a parlare dei falsi miti della pianificazione successoria, quei "ho sentito dire", "mi dice mia madre" , ossia falsi convincimenti sulla successione cui si fondano atteggiamenti sbagliati.
Mito 1: È giusto fare testamento in una fase avanzata della tua vita.
Niente di più sbagliato perché fare un testamento è un opportunità, perché ogni giorno potrebbe essere l’ultimo giorno e devi avere coscienza di quello che può avvenire nel caso tu, domani, vieni a mancare; perché ti permette di pianificare quello che avverrà quando tu verrai a mancare;
Ti faccio un esempio personale: il giorno in cui è nato mio figlio mi sono fatto un analisi ed è venuto fuori che nel caso in cui io fossi venuto a mancare, mio figlio e mia moglie, non sarebbero potuti sopravvivere con gli immobili e non avrebbe avuto i soldi per pagare le imposte di successione. Quindi, mi sono recato presso la mia assicurazione e ho stipulato una polizza premorienza affinché avessero le disponibilità finanziarie per sopperire a tutte le spese imminenti e a trascorrere un periodo di tranquillità; Non ti sto dicendo che devi fare la stessa cosa, ti sto dicendo che devi necessariamente simulare la tua mancanza e verificare quello che può avvenire. Se i risultati della successione per legge ti soddisfano non devi fare nient’altro e andare avanti, nel caso in cui non ti soddisfano devi attivarti attraverso un semplice testamento olografo a riequilibrare la situazione più congeniale alla tua famiglia
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Mito 2: Con il testamento si possono ignorare i membri della famiglia.
In realtà si possono ridurre le destinazioni della propria disponibilità a vantaggio di alcuni legittimari e a svantaggio di altri; cosa ben diversa invece la possibilità di escludere gli eredi non legittimari dove è sempre possibile.
Mito 3: In vita gli eredi si posso accordare per decidere in anticipo la divisione ereditaria.
Nulla di più sbaglia perché in Italia sono vietati gli accordi successori ho chiamati i patti successori sono nulli.
Mito 4: La legge tutela sempre gli interessi della famiglia.
Purtroppo non è sempre vero perché nelle coppie sposate senza figli il coniuge dovrà concorrere alla ripartizione dell’eredità con i tuoi genitori e i tuoi fratelli salvo che tu faccia un testamento per evitare tutto questo. Se tu hai invece un convivente egli non gode di alcun diritto successorio essendo una persona estranea.
Mito 5: L’erede universale è solo uno.
Nel testamento puoi scrivere tutto quello che vuoi, sta di fatto che gli eredi universali possono essere anche più di uno quindi tu potresti anche decidere di nominare erede universale più persone.
Mito 6: Ogni erede riceve un bene delle eredità.
Non è così perché in caso di testamento è possibile assegnare ad alcuni beni ad altri denaro e ad altri diritti su quote sociali. Al contrario nella successione per legge, tutti diventano coerendi dello stesso bene indivisibile.
Mito 7: Non si può diseredare.
Tti ricordo che diseredare significa escludere dall’eredità un figlio oppure una moglie, quindi, possiamo dire che dipende da tanti fattori. Gli eredi legittimari, cioè il coniuge, il figlio, non sono diseredabili salvo il caso in cui abbiano commesso un reato penale nei tuoi confronti come tentato omicidio, mentre gli eredi non legittimari possono essere sempre esclusi.
Mito 8: Con il testamento si predispone una pianificazione successoria definitiva.
Niente di più sbagliato perché i beni che ha donato possono aver raggiunto valori patrimoniali differenti. Di qui si ha una successione non definitiva perché potrebbe essere anche necessario riequilibrare questi valori anche attraverso delle azioni di riduzione da parte dell’erede che ha ricevuto in meno. Con il testamento o l’esecutore testamentario (persona delegata di fiducia) è possibile evitare conflitti, oppure all’interno della successione vi possono essere delle provviste finanziarie che serviranno per livellare eventuali disparità. L’esecutore testamentario è una persona nominata da te nel testamento che ha il ruolo di ripartire il patrimonio ed ademiere ai tuoi desiderata.
Mito 9: Se non si rinuncia si accetta implicitamente l’eredità.
Non è proprio così, infatti, l’accettazione richiede in ogni caso il compimento di un atto espresso di accettazione o che tacitamente l’implichi la mancata rinuncia che comporta la perdita del diritto di accettare nel termine termine di 10 anni. Quindi senza un’espressa rinuncia l’eredità rimane lì a disposizione.
Mito 10: L’eredità equivale a ricevere ricchezze.
Non è proprio così perché l’eredità è composta da attività e passiva.
Mito 11: La rinuncia all’eredità da parte del coniuge non da diritto alla reversibilità della pensione del coniuge
FALSO - La pensione di reversibilità è una prestazione economica, avente natura assistenziale erogata dall’INPS ed esclusa dalle regole della successione. Quindi puoi aver rinunciato all'eredità del coniuge senza perdere il diritto sulla reversibilità. Purtroppo l'ìItalia è piena di gente che oggi non ha usufruito della reversibilità perché non conosce la norma.
Mito 12: Il valore del patrimonio in successione, per gli immobili, è calcolato sulla rendita catastale.
FALSO - La base imponibile per il calcolo delle imposte di successione viene calcolata partendo dalla rendita catastale, mentre il valore del donato ai fini dei conteggio delle quote della legittima è fatto sul valore di mercato.
Spero che tu abbia compreso l’importanza di fare un testamento e di pianificare in anticipo la propria successione.
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In conclusione, il testamento rappresenta uno strumento fondamentale per la pianificazione patrimoniale e può evitare contenziosi tra gli eredi. È importante che tu comprenda l'importanza di questo strumento e ti rivolga a professionisti qualificati per la sua redazione. Ricorda che il testamento è un passo fondamentale per garantire un futuro sereno alla tua famiglia, evitando eventuali conflitti. Se vuoi una consulenza gratuita di 30 minuti. Iscriviti al mio canale Youtube pierodibello, vai ad ascoltare un video e lascia un commento sotto al video con la frase finale "Bonus Eredità" e ti regalo 30 minuti di consulenza.
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